Cirio porta il Moscato nelle scuole.

E’ stata inaugurata ieri sera a Torino la decima edizione del Moscato Wine Festival, kermesse organizzata dall’associazione Go Wine con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino.

Molte le autorità presenti al taglio del nastro: Paolo Ricagno, presidente del consorzio per la tutela dell’Asti; Giovanni Satragno, presidente dei Produttori Moscato d’Asti Associati e l’Assessore Regionale  Alberto Cirio.

Proprio Cirio si è soffermato a lungo durante la presentazione sull’importanza del vino nella nostra società. L’Assessore ha sottolineato che occorre dare esatte nozioni sul consumo del vino: troppo spesso il vino è associato all’alcool e demonizzato quando in realtà è un prodotto importante per il turismo e per la nostra cultura. Cirio, parlando poi in veste di Assessore all’istruzione, ha detto di voler intraprendere un percorso di educazione nelle scuole. Non è giusto infatti trattare il vino come semplice bevanda alcolica, tralasciando gli effetti benefici e il fatto che solo il 2% degli incidenti sulle strade è causato dal consumo di alcool.

Finalmente buone notizie per gli studenti: basta studiare storia, geografia, matematica. E’ giunta l’ora di studiare qualcosa che davvero serve ai giovani: l’arte di bere il vino. Perché il vino non è semplice alcool: il vino è compagnia, cordialità, è ciò che caratterizza le nostre terre e fa si che i Marchesi di Barolo si possano chiamare così. Altrimenti sarebbero semplici venditori di succhi di frutta.

Il vino fa bene: è infatti scientificamente provato (o almeno provano a provarlo) che il consumo di vino aiuta il sistema cardiocircolatorio, le articolazioni e possiede effetti “calmanti”. Questo però solo se si consuma una quantità massima di 20 grammi al giorno (poco più di un bicchiere), per i maschi sani in piena forma, quantità che scende per donne e anziani. Un eccesso di consumo di vino può provocare danni al fegato, al sistema nervoso e inoltre è concausa della comparsa di diversi tumori.

Il vino non è causa di incidenti: è vero che, stando agli ultimi dati ISTAT, su 218.963 incidenti sulle strade in un anno 5.010 sono causati da ebrezza da alcool (circa il 2%). Questo perché la maggior parte degli incidenti è dovuto al mancato rispetto delle norme stradali: sorpassi, mancata precedenza, eccesso di velocità. Se però andiamo a vedere gli incidenti causati da altri fattori, vediamo che su 8.697 incidenti dovuti ad alterazione dello stato psico-fisico del conducente ben 5.620 sono per ebrezza da alcol: circa il 65%. Se vogliamo un controesempio, gli incidenti causati per assunzione di stupefacenti sono 958, cinque volte meno di quelli causati dall’alcool. Indovinate quale delle due cose è illegale?

Fortunatamente tra poco tempo l’Assessore Cirio porterà a conoscere agli studenti (almeno ai pochi che ancora non lo conoscono) il simpatico Moscato, per far capire loro che non è un nemico, non uccide nessuno anzi è un buon amico che aiuta e fa tanto bene, ha persino proprietà calmanti. Certo, da calmante a scambiare un pedone per un elefantino rosa il passo è breve, ma questo è meglio tralasciarlo. Meglio non intaccare i valori della ruralità.