La Giunta Cota negli ultimi tempi si vanta di aver risposto alle parole degli esponenti politici di opposizione con i fatti. In effetti in soli nove mesi sono state fatte moltissime cose: bonus fiscali, proposta di un inno della Regione in Piemontese, agevolazione per il Turismo, Cota a Ballarò, Cota a Otto e Mezzo, Cota a Annozero, Cota a Porta a Porta. In nove mesi sono state promulgate ben 11 Leggi Regionali (contro le 12 approvate nei primi due mesi del 2010).
La legge più importante è naturalmente il bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2010-2012, in cui sono elencati in 700 pagine tutte le entrate e le spese previste per la Regione, con relativi finanziamenti e sperse per ogni settore.
Per esempio alla voce Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale sono stanziati 7.775.000 di Euro per il 2010 e 15 milioni di Euro per ognuno degli anni successivi; oltre a questi nella voce spesa sono presenti: 150 mila euro all’anno per l’ufficio di Roma (quello spostato perché costava 360 mila euro all’anno e posizionato a 400 metri dalla Camera dei Deputati), 8 milioni di euro all’anno per gli affari internazionali, 2.627 mila euro all’anno per le relazioni esterne e cerimoniale.
Con il bilancio finanziaro 2011 il Debito Pubblico della Regione Piemonte aumenterà di circa 150 Milioni di Euro, nonostante i tagli in numerosi settori. Probabilmente era in ben altre voci del bilancio che la Giunta doveva tagliare, ascoltanto le parole di un ben noto politico Cuneese della Lega Nord (che per esigenze di privacy chiameremo Claudio Dutto) che in periodio elettorale scriveva sul proprio “giornalino”: “Il bilancio della Regione non può sopportare una ulteriore crescita del debito pubblico, gli interessi (che per ora sono bassi ma un giorno porebbero crescere) rischierebbero di “ingessare” l’intero bilancio con gravi conseguenze sull’economia piemontese.” N.B. il porebbero non è un errore del blog, era scritto veramente così sul giornalino. Probabilmente una forma dialettale veneta.