Da domani, 17 dicembre, in Piemonte si saprà dove non potranno essere installati impianti fotovoltaici a terra. Con la pubblicazione odierna sul Bollettino Ufficiale della Regione (Supplemento Ordinario n. 1 del BUR n. 50 del 16.12.2010) entra in vigore, infatti, la deliberazione della Giunta regionale che individua le aree e i siti non idonei, approvata nell’ultima seduta del 14 dicembre scorso, mettendo fine alla moratoria delle procedure autorizzative che erano previste dalla l.r. 18/2010.
Ai sensi dell’atto regionale sono stati individuati come non idonei all’installazione di impianti fotovoltaici a terra i siti e le aree seguenti:
1.aree sottoposte a tutela del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e culturale e specificamente i siti inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, le aree interessate dai progetti di candidatura a siti UNESCO (tra cui Langhe, Roero e Monferrato), i beni culturali e paesaggistici, le vette e i crinali montani e pedemontani, i tenimenti dell’Ordine Mauriziano;
2.aree protette nazionali e regionali e siti di importanza comunitaria nell’ambito della Rete Natura 2000;
3.aree agricole ricadenti nella prima e seconda classe di capacità d’uso del suolo, aree di produzione di prodotti DOCG e DOC e terreni agricoli irrigati con impianti irrigui realizzati con finanziamenti pubblici;
4.aree in dissesto idraulico e idrogeologico.
Il documento prevede anche alcune aree “di attenzione” che, pur senza essere comprese tra le aree inidonee, richiedono un particolare livello di attenzione nella valutazione dei progetti in quanto presentano elementi di criticità paesaggistica, ambientale e correlata alla presenza di produzioni agricole ed agroalimentari.