I candidati del Popolo della Libertà in Piemonte

Sono elencati di seguito le liste dei candidati per le elezioni politiche di Febbraio 2013 per quanto riguarda il Piemonte. Per la Camera dei Deputati le liste sono due, mentre per il Senato una sola.

Ricordiamo che la legge elettorale non prevede preferenze, perciò i candidati con priorità più alta hanno maggiore probabilità di essere eletti.

In rosso i candidati “extra-regionali”, ovvero coloro che nulla (o poco)  hanno a che fare con la Regione Piemonte.

 

Popolo della Libertà:


CANDIDATI CAMERA PIEMONTE 1:

1) Angelino ALFANO
2) Daniele CAPEZZONE
3) Annagrazia CALABRIA
4) Gilberto PICHETTO FRATIN
5) Bartolomeo GIACHINO
6) Osvaldo Napoli
7) Daniele CANTORE
8) Maurizo LEO
9) Margherita BONIVER
10) Andrea TRONZANO
11) Carluccio GIACOMETTO detto Carlo
12) Salvatore PARISI
13) Diego BORLA
14) Agostino BOTTANO
15) Ettore PUGLISI
16) Benedetto NICOTRA
17) Giulia GIODA
18) Roberto ROSSO
19) Enrico REGHINI DI PONTREMOLI
20) Irene VERCELLINI
21) Sandro GEROMIN
22) Stefano POLASTRI
23) Marilena BAUDUCCO

CANDIDATI CAMERA PIEMONTE 2

1) Angelino ALFANO
2) Enrico COSTA
3) Elio VITO
4) Bruno ARCHI
5) Roberto MARMO
6) Danilo RAPETTI
7) Luca PEDRALE
8) Roberto RUSSO
9) Davide GILARDINO
10) Marco GALVAGNO
11) Gerardo MURANTE
12) Roberto PELLA
13) Elio Eros VERDURA
14) Paola VERCELLOTTI
15) Silvano DOVETTA
16) Federico BINATTI
17) Carolina FERRARIS
18) Antonino Fernando TORTORICI
19) Riccardo CRAVERO
20) Margherita PERETTI
21) Massimo MARCASSA
22) Cinzia GOTTA

CANDIDATI SENATO

1) Silvio BERLUSCONI
2) Lucio MALAN
3) Manuela REPETTI
4) Maria RIZZOTTI
5) Andrea FLUTTERO
6) Daniela RUFFINO
7) Lorenzo PICCIONI
8) Lorenzo LEARDI
9) Sebastiano GALLINA
10) Francesco GRAGLIA
11) Davide Gregorio BALENA
12) Paolo FERRERO
13) Carla BISCUOLA
14) Daniela CONTIN
15) Marzia VINCENZI
16) Magda VERAZZI
17) Caterina GIACHINO
18) Pietro CALONICO
19) Giovanna ZETTI
20) Giuseppe REITANO
21) Tommaso Alberto Maria RICHETTI
22) Achille GOITRE

Il Consigliere Marrone contro il patrocinio di Torino al festival Gay.

“Non si tratta di un “no” ideologico, ma penso che prima di metterci la faccia il Comune debba valutare la qualità di una manifestazione. E in questo caso le pellicole.”

Queste le dichiarazioni del 29enne consigliere comunale di Torino Maurizio Marrone, famoso per i blitz volti a “liberare” i centri sociali di Torino, che aumentano ancora di più le polemiche sul Festival del Cinema Gay di Torino.

Ogni anno la realizzazione del festival, uno dei più rinomati del suo genere in Italia ed Europa, porta con sé numerose polemiche sul sostegno pubblico di regione, provincia e comune al punto che quest’anno la Regione Piemonte ha negato il patrocinio alla manifestazione.

Certamente il mancato contributo pubblico ad una manifestazione del genere fa sorgere il dubbio che i rappresentanti politici che si schierano contro lo facciano per un atteggiamento omofobo. Fortunatamente il consigliere Marrone leva ogni equivoco con la sua dichiarazione: non è per omofobia, è che i film magari sono brutti e quindi la commissione cultura del Comune debba valutarli prima di rilasciare contributi.

Grande proposta quella del giovane talento della politica (evidentemente non della matematica):  i 18 consiglieri della Commissione cultura (tra cui figura anche Marrone) dovrebbero affittare una sala video per circa 8000 minuti senza interruzioni per guardare tutti i 136 film del Festival e solo a quel punto decidere se valga davvero la pena di erogare contributi.

Attendiamo con ansia le future proposte di Marrone per valutare la qualità delle manifestazioni: la commissione cultura dovrà leggere tutti i milioni di libri presenti al Salone di Torino per decidere se merita davvero i contributi ed infine imparare a memoria tutti i passi di Tango perché magari l’International Tango Torino Festival non ospita danzatori di qualità.

Parentopoli-Piemonte: la giunta Cota piazza i parenti in Regione

La giunta Cota tiene famiglia. E fa di tutto per piazzarla in Regione. Senza escludere nessuno: fratelli, figli, mariti e mogli. parenti di esponenti sia PdL che Lega, indistintamente. C’è un po’ di tutto nella “parentopoli” che prende corpo nelle stanze della Regione Piemonte, raccontata stamane da Tommaso Labate de Il Riformista: “La figlia del capogruppo che lavora col presdiente, la moglie dell’assessore assunta alle dipendenze di un altro assessore, la sorella di un onorevole che ha un contratto col gruppo consiliare“. Gli organigrammi consiliari sembrano davvero un gigantesco stato di famiglia. Ed è divertente scorrere l’elenco dei fortunati familiari dei politici eletti in Piemonte assunti con contratti a tempo determinato, contratti di collaborazione e consulenze.

I PARENTI DEGLI AMICI – C’è Michela Carossa, figlia del capogruppo della Lega Mario, che lavora nella segreteria del governatore Roberto Cota, come “addetto collaboratore dell’ufficio comunicazione“. C’è Paola Ambrogio, moglie dell’assessore all’Ambiente Roberto Ravello, che lavora alla segreteria dell’assessore regionale ai Trasporti William Casoni, dove svolge “attività di direttiva istruttoria complessa a supporto dell’assessore nelle materie delegate“. Piazzata pure Maria Cristina Toselli, sorella del consigliere regionale Francesco, lavora al gruppo del Popolo delle Libertà. Una delle sue colleghe è Daniela Rasello, figlia del consigliere regionale Rosanna Costa. Con loro siede in scrivania anche Giovanna Armosino, sorella di Maria Teresa, presidente della provincia di Asti, e deputata nazionale per il partito berlusconiano.

FAMIGLIE INTERE IN REGIONE – In Regione c’è pure Sabrina Giovine, sorella del capogruppo dei Pensionati con Cota, Michele, che lavora a stretto contatto col suo familiare. Anche il gruppo degli ambientalisti di centrodestra, i Verdi Verdi, ha avuto la stessa idea. A lavorare in regione ha piazzato i parenti del leader nazionale Maurizio Lupi (omonimo del più noto parlamentare PdL): la moglie Lorella, la figlia Sara, i fratelli Alberto e Alessandro. Ci sono anche le famiglie non imparentate coi politici ma adeguatamente accontentate. Sorprendente la cura con cui è stato affidato un incarico a due coniugi: Giuseppe Cortese e Isabella Arnoldi. Il primo è responsabile dell’Ufficio comunicazione di Cota, la seconda è responsabile dell’Ufficio comunicazione di Massimo Giordano, braccio destro del governatore e Assessore allo Sviluppo Economico. Coincidenze?

fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/80540/piemonte-cota-parentopoli-regione/