Cronologia della spedizione di Cota ad Alba

Alba, ore 18, Chiesa di San Giuseppe. La giornata è soleggiata e il clima mite. Davanti all’edificio alcune persone distribuiscono volantini firmati dai Sindacati e piuttosto critici sull’operato di Cota. Nonostante siano quasi le 18 (ora prevista per l’incontro) all’interno della chiesa ci sono si e no una ventina di persone, perlopiù anziani che hanno già preso posto. A destra dell’entrata un tavolino ospita alcune copie del nuovo libro di Roberto Cota: “Dalla parte del popolo”. Il libro è quello che si definisce un instant-book: poche pagine, scritto rapidamente (parla dell’attività del “governatore” nel 2010), di immediato effetto. Alcuni degli spettatori lo hanno già comprato e approfittano dell’attesa per sfogliarlo.

Come visibilmente sottolineato nei volantini, questo è il SECONDO libro del Presidente della Regione. Quale sarà il primo? Semplice: “Dalla parte del popolo”. Nessun errore di battitura nè frutto di svista: il primo libro è infatti la cronaca di un anno da Parlamentare dell’ Onorevole Cota prima di diventare Presidente della Regione.
Perciò questo secondo libro si potrebbe rititolare “Dalla parte del popolo II”, emule di grandi saghe del calibro di Harry Potter o Guerre Stellari. Chissà, magari in “Dalla parte del popolo II” si narrerà dell’On. Cota che avvicinando il giovane Consigliere Regionale Lumbard Renzo Bossi, gli dirà “Renzo, sono tuo padre!”, oppure si vedrà Cota sconfiggere la Bresso alle prossime elezioni con un “Avada Kedavra”.

Ridendo e scherzando si sono fatte le 18, le persone occupano i posti a sedere che si esauriscono in fretta e i ritardatari sono costretti a restare in piedi. Intanto, come nei migliori red carpet di Hollywood, comincia la sfilata dei politici. I primi ad arrivare sono i “pezzi grossi” della Lega Nord Cuneo: Federico Gregorio, Paolo Spolaore, Stefano Isaia. Molto cordiali con il pubblico, si fermano a salutare e a scambiare battute con tutti. Prima fila per loro.
Successivamente arriva il candidato sindaco del PdL Carlo Castellengo, che senza molti fronzoli si siede anche lui in prima fila. Vista l’età media piuttosto avanzata del pubblico ecco arrivare i Giovani Padani di Alba, capitanati dal coordinatore Filippo Valsetti, che si mettono subito al lavoro aiutando gli addetti al tavolino con i libri. Completa la tranche di giovani Emanuele Bolla, coordinatore del PdL giovani di Alba, che saluta gli altri politici e si sistema anche lui in prima fila.

Sono già le 18.15 quando arriva anche il Sindaco di Alba Maurizio Marello, in rappresentanza istituzionale per il comune, andando a completare la prima fila, pronta per i fotografi.
Pian piano si fanno le 18.30 e il “guvernatùr” non si vede all’orizzonte. Alcune persone a fondo sala cominciano a mugugnare per il ritardo “va bene tutto però il ritardo no” “io ho delle cose da fare a casa” sono talune frasi che si sentono, anche se la maggior parte della sala è ancora piuttosto serena e fiduciosa.

Giungono alfine le 18.40, mentre i big della Lega si esibiscono in un viavai nervoso per la sala cercando di contattare telefonicamente il Presidente della Regione, ecco che si sentono delle voci provenire all’esterno della Chiesa. Quasi certamente è l’arrivo di Cota, accompagnato da urla non certo di approvazione da parte di alcuni passanti che però sono sovrastate dalle pungenti e sagaci argomentazioni dei militanti che accolgono il presidente: tra le tante “idioti” e “siete pagati dai comunisti”. Scambi di opinione di ordinaria politica italiana.

Alle 18.41 ecco che Cota fa il suo ingresso nella chiesa, accompagnato da flash e applausi che manco Sharon Stone alla notte degli Oscar. l’Onorevole è accompagnato dalle sue guardie del corpo e dall’onnipresente Assessore Cirio, che si accomoda in prima fila facendo alzare Bolla in una sorta di metafora della gerarchia partitocratica albese e assegnando a ognuno le proprie mansioni: Cirio è l’attira-fotografi e Bolla lo scalda-sedie.

Pronti,via! Si parte subito (il subito è relativo) con l’incontro-presentazione, moderato dal giornalista Claudio Puppione che dall’alto dell’imparzialità spettante a un moderatore esordisce con la frase: “sono contento di aver sostenuto il Governatore Cota alle elezioni”.
Si parla subito di sanità, di cosa il Presidente ha fatto per migliorare i servizi e della soppressione dell’Asl Alba-Bra. Cota da la colpa dei buchi nel budget alle scorse legislature (pagina 4 del manuale del buon politico) e passa a spiegare il bonus-bebè appena approvato. Da qui inizia il susseguirsi di dichiarazioni politiche standard, di cui potete leggere nei veri mezzi di informazione.

Se però non vi volete perdere l’ultima fatica letteraria del Presidente della Regione, non scordate di comprare anche il primo libro, senza il quale non cogliereste l’intreccio letterario e i colpi di scena. Lo potete trovare su eBay alla modica cifra di 2 Euro.

Toto-presenze 2010 del Consiglio Regionale

Siamo giunti oramai alla fine del 2010 e come di consueto in questo periodo dell’anno è tempo di bilanci. Anche il Consigio Regionale del Piemonte tira le somme del primo anno legislativo del nuovo Consiglio guidato dalla maggioranza di centrodestra. In particolare, durante una conferenza stampa, sono stati rese note le presenze accumulate da ogni Consigliere e Assessore Regionale. Vediamo quindi chi tra gli eletti nella provincia di Cuneo è il più assiduo frequentatore di Palazzo Lascaris e chi merita la “maglia nera” delle assenze (e magari anche un licenziamento come accadrebbe in qualsiasi altro lavoro).

N.B: le sedute del Consiglio sono state 55.

1 posto (ex-aequo)   Giovanni Negro (UdC) e Federico Gregorio (LN): 52

3 posto (altro ex-aequo) Raffaele Costa (PdL) e Mino Taricco (PD): 50

5 posto Fabrizio Biolè (M5S): 48

6 posto Pietro Francesco Toselli (PdL) e Tullio Ponso (IdV): 46

7 posto Claudio Sacchetto (LN): 42

8 posto William Casoni (PdL): 34

9 posto Alberto Cirio (PdL): 32

Da notare che Casoni, Cirio e Sacchetto sono Assessori Regionali (se questo fosse in qualche modo una scusante).

Complimenti quindi a Negro e Gregorio che vincono la “Poltroncina d’oro” 2010. Menzione speciale a Costa che, nonostante i 74 anni è praticamente onnipresente. “Poltrona nera” invece a Alberto Cirio, assente al 42 % delle sedute Consiliari.

Decentramento servizi questura a Bra

Lunedì 5 luglio a Bra, alle ore 9, saranno ufficialmente inaugurati gli sportelli distaccati dell’Ufficio Passaporti e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Cuneo, presso i locali della Sottosezione della Polizia Stradale, in via Guala.

“E’ un risultato importante per la città” – commenta il sindaco Bruna Sibille – “Sono da sempre favorevole alle iniziative di decentramento, che permettono agli utenti di ottenere servizi sino ad ora erogati unicamente presso gli sportelli di Cuneo. Si tratta di uno sportello che sarà aperto il lunedì, mercoledì e venerdì per il rilascio dei passaporti ed il martedì ed il giovedì per i servizi rivolti agli stranieri”.

Insieme al Questore di Cuneo Ferdinando Palombi, all’inaugurazione sarà presente il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Michelino Davico, presente anche durante la cerimonia di intitolazione della sottosezione braidese della Polizia stradale, alla presenza del Ministro dell’Interno Roberto Maroni e del Capo della Polizia Antonio Manganelli. Proprio in quel contesto il Capo della Polizia aveva preannunciato l’apertura dello sportello distaccato.

Il consigliere comunale di Bra Valter Bergesio (Lega Nord) sottolinea l’utilità degli uffici: “Lo sportello decentrato offre un servizio importante non solo per la comunità braidese, ma per buona parte del territorio provinciale che sinora doveva fare riferimento agli uffici di Cuneo. Un ulteriore obiettivo raggiunto dalla Lega in risposta alle esigenze dei cittadini”.