I prezzi delle uve della campagna vendemmiale 2010

Prezzi indicativi stabiliti dalla Camera di Commercio I.A.A. di Cuneo, sulla base dell’elaborazione da parte della Consulta Sezionale Vitivinicola, tenuto conto delle segnalazioni fornite da un campione di ditte acquirenti di uva (Prezzi all’ingrosso in Euro per chilogrammo sul mercato – franco partenza, salvo diverso accordo – esclusa I.V.A.)

Accanto alle uve sono indicati i prezzi minimi e massimi in Euro

A – UVA PER LA PRODUZIONE DI VINI D.O.C.G.

Nebbiolo per vino “BAROLO” 1,40 1,60
Nebbiolo per vino “BAROLO” con MENZIONE 1,65 2,00
Nebbiolo per vino “BARBARESCO” 0,80 1,00
Nebbiolo per vino “BARBARESCO” con MENZIONE 1,10 1,40
Dolcetto per vino “DOLCETTO DI DOGLIANI SUPERIORE” 1,00 1,20
Nebbiolo per vino “ROERO” 0,80 1,00
Arneis per vino “ROERO ARNEIS” 1,00 1,20
Moscato per vino “ASTI” 0,972**

B – UVA PER LA PRODUZIONE DI VINI D.O.C.

Barbera per vino “BARBERA D’ALBA” 0,55 0,65
Barbera per vino “BARBERA D’ALBA” SUPERIORE 0,70 0,90
Dolcetto per vino “DOLCETTO D’ALBA” 0,55 0,75
Dolcetto per vino “DOLCETTO DI DIANO D’ALBA” 0,60 0,80
Dolcetto per vino “DOLCETTO DI DOGLIANI” 0,70 1,00
Dolcetto per vino “DOLCETTO L. MONREGALESI” 0,70 1,00
Nebbiolo per vino “NEBBIOLO D’ALBA” 0,65 0,80
Nebbiolo per vino “LANGHE NEBBIOLO” 0,50 0,70
Arneis per vino “LANGHE ARNEIS” 0,80 1,00
Freisa per vino “LANGHE FREISA” 0,55 0,65
Favorita per vino “LANGHE FAVORITA” 0,60 0,80
Chardonnay per vino “LANGHE CHARDONNAY” 0,60 0,80
Dolcetto per vino “LANGHE DOLCETTO” 0,50 0,70
Barbera per vino “PIEMONTE BARBERA” 0,40 0,60
Pelaverga per vino “VERDUNO PELAVERGA” 0,70 0,80
Pelaverga per vino “COLLINE SALUZZESI PELAVERGA” 0,70 0,80
Pinot Nero e Chardonnay per vino “ALTA LANGA” 1,07**

* Prezzo medio definito dall’accordo interprofessionale.
** Prezzo massimo definito dall’accordo fra la parte agricola e le ditte aderenti al Consorzio
Alta Langa.

Cirio porta il Moscato nelle scuole.

E’ stata inaugurata ieri sera a Torino la decima edizione del Moscato Wine Festival, kermesse organizzata dall’associazione Go Wine con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino.

Molte le autorità presenti al taglio del nastro: Paolo Ricagno, presidente del consorzio per la tutela dell’Asti; Giovanni Satragno, presidente dei Produttori Moscato d’Asti Associati e l’Assessore Regionale  Alberto Cirio.

Proprio Cirio si è soffermato a lungo durante la presentazione sull’importanza del vino nella nostra società. L’Assessore ha sottolineato che occorre dare esatte nozioni sul consumo del vino: troppo spesso il vino è associato all’alcool e demonizzato quando in realtà è un prodotto importante per il turismo e per la nostra cultura. Cirio, parlando poi in veste di Assessore all’istruzione, ha detto di voler intraprendere un percorso di educazione nelle scuole. Non è giusto infatti trattare il vino come semplice bevanda alcolica, tralasciando gli effetti benefici e il fatto che solo il 2% degli incidenti sulle strade è causato dal consumo di alcool.

Finalmente buone notizie per gli studenti: basta studiare storia, geografia, matematica. E’ giunta l’ora di studiare qualcosa che davvero serve ai giovani: l’arte di bere il vino. Perché il vino non è semplice alcool: il vino è compagnia, cordialità, è ciò che caratterizza le nostre terre e fa si che i Marchesi di Barolo si possano chiamare così. Altrimenti sarebbero semplici venditori di succhi di frutta.

Il vino fa bene: è infatti scientificamente provato (o almeno provano a provarlo) che il consumo di vino aiuta il sistema cardiocircolatorio, le articolazioni e possiede effetti “calmanti”. Questo però solo se si consuma una quantità massima di 20 grammi al giorno (poco più di un bicchiere), per i maschi sani in piena forma, quantità che scende per donne e anziani. Un eccesso di consumo di vino può provocare danni al fegato, al sistema nervoso e inoltre è concausa della comparsa di diversi tumori.

Il vino non è causa di incidenti: è vero che, stando agli ultimi dati ISTAT, su 218.963 incidenti sulle strade in un anno 5.010 sono causati da ebrezza da alcool (circa il 2%). Questo perché la maggior parte degli incidenti è dovuto al mancato rispetto delle norme stradali: sorpassi, mancata precedenza, eccesso di velocità. Se però andiamo a vedere gli incidenti causati da altri fattori, vediamo che su 8.697 incidenti dovuti ad alterazione dello stato psico-fisico del conducente ben 5.620 sono per ebrezza da alcol: circa il 65%. Se vogliamo un controesempio, gli incidenti causati per assunzione di stupefacenti sono 958, cinque volte meno di quelli causati dall’alcool. Indovinate quale delle due cose è illegale?

Fortunatamente tra poco tempo l’Assessore Cirio porterà a conoscere agli studenti (almeno ai pochi che ancora non lo conoscono) il simpatico Moscato, per far capire loro che non è un nemico, non uccide nessuno anzi è un buon amico che aiuta e fa tanto bene, ha persino proprietà calmanti. Certo, da calmante a scambiare un pedone per un elefantino rosa il passo è breve, ma questo è meglio tralasciarlo. Meglio non intaccare i valori della ruralità.

In Vinum Veritas

Sabato 17 Aprile si è aperta ad Alba l’edizione 2010 di Vinum.

Evento importante per il turismo e l’enogastronomia di Alba e delle Langhe che ogni anno porta nella capitale langarola un nutrito gruppo di appassionati e semplici curiosi.

Quest’anno l’evento si protrarrà per altri due week-end: 24-25 aprile e 1-2 maggio, approfittando delle due festività in concomitanza.

Oltre alle degustazioni di rito di tutti i vini dei paesi limitrofi, si svolgono diversi eventi: concerti jazz, assaggi di gastronomia locale, concerti di chitarra e persino una corsa podistica.

Vinum ogni anno attira molte persone, tra cui giovani che approfittano delle degustazioni per inebriarsi e divertirsi allegramente in compagnia. Non solo i giovani, sono molti di più coloro che “degustano” per gli effetti secondari del vino che non per una passione enologica.

Il prossimo anno accanto ai vari padiglioni di degustazione e ai bus “salva-patente” organizzati per l’evento si potrebbero mettere degli sportelli informativi che di certo gioverebbero alla salute delle persone. Ricordando che:

  • l’alcol non è un alimento (infatti il corpo non ne ha bisogno) ma una sostanza tossica, dannosa per l’organismo;
  • l’alcol uccide fino a 60 volte più dell’eroina;
  • 5 milioni di italiani abusano di alcolici e 1 milione di essi sono alcolisti;
  • ogni anno abbiamo 30.000 morti causati direttamente dall’alcol e altri 30.000 morti indirettamente (omicidi, suicidi, guida in stato di ebrezza);
  • Anche due bicchieri di vino se ingeriti in pochi minuti provocano danni alle cellule cerebrali;

E così via…

Magari si attrarrebbero meno turisti e si svaluterebbe la caratura del nostro bel territorio, ma forse si riuscirebbe a INFORMARE e salvare qualche vita in più, il che non farebbe certo male.